Sempre più spesso sentiamo i nostri connazionali parlare di Malta come di una nuova America, come di un’isola dove tutto è possibile: dal trovare un lavoro, ad aprire un’attività senza problemi, fino all’idea di vivere serenamente con poco o nulla.
Insomma, sembra che Malta sia un vero e proprio un paradiso (non solo fiscale) incontaminato!
Ma è davvero così?
Certamente no. Nel senso che, come accade per tutti i paesi del mondo, decidere di trasferirsi su quest’isola ha sia lati positivi, sia aspetti negativi (specialmente per alcune tipologie di emigranti).
L’idea di espatriare e spostarsi in un nuovo paese, senza doversi mai trovare di fronte a problematiche di qualsiasi sorta, è solamente un’utopia. Un bellissimo sogno in grado di spronarti a cambiare vita, questo è vero, ma dal quale, una volta arrivati a destinazione, bisogna necessariamente svegliarsi.
Ecco perchè oggi ho deciso di elencare in questo articolo, non solo gli aspetti positivi per i quali vale la pena trasferirsi a Malta, ma anche quelli negativi, dei quali difficilmente si parla.
Siete pronti? Allora, iniziamo con i pro del trasferirsi a Malta.
5 motivi per trasferirsi a Malta
Il clima
Non a caso, il clima è il primo punto a favore del trasferimento a Malta. Infatti, la situazione climatica di questo paese è indubbiamente favorevole: la temperatura estiva è in media sui 35°, mentre in inverno difficilmente scende sotto i 14°. Le precipitazioni sono concentrate durante i mesi invernali, in particolare tra gennaio e febbraio. Questo significa che, una volta trasferiti sull’isola, potrete concedervi dei rilassanti week-end al mare da aprile fino a ottobre. Insomma, sole e caldo per 7 mesi su 12 non sono niente male, ve lo assicuro.
Il Lavoro
Di certo è uno dei motivi principali per i quali si decide di espatriare a Malta. Ed è vero, il lavoro quì non manca, soprattutto nel settore dell’IT, del Web e della ristorazione.
Detto questo, occorre fare le dovute precisazioni: la possibilità di trovare un lavoro che soddisfi le proprie aspettative dipende, prima di tutto, dal settore nel quali si ha esperienza. E, in secondo luogo, dalla capacità di adattarsi e dalla voglia di mettersi in discussione.
Le lamentele da parte dei nostri connazionali sulle condizioni lavorative sono, infatti, molto frequenti e riguardano molto spesso la questione del salario (che vedremo più avanti, tra gli aspetti “negativi”).
Il sistema fiscale
Anche questo è un argomento molto discusso, soprattutto per chi decide di aprire un’attività in proprio. Rispetto alla tassazione italiana, Malta offre certamente dei grandi vantaggi. Per approfondire puoi consultare questa utile guida sul sistema fiscale Maltese.
La lingua e la cultura
Questo è un aspetto positivo di ogni trasferimento all’estero: la possibilità di confrontarsi con una cultura diversa e di poter migliorare nello studio della lingua del posto.
Oltre al Maltese, la lingua più parlata sull’isola è l’Inglese. Ecco perchè a Malta si possono trovare moltissime scuole di inglese (che sono anche economiche). Se sei interessato ad un corso di inglese consulta questa sezione del sito.
I ritmi di vita
Un altro aspetto che amo moltissimo della vita a Malta: i ritmi sono molto più rilassati rispetto all’Italia. E’una caratteristica della vita maltese che ho apprezzato fin da subito, perchè ti permette anche di lavorare con maggiore serenità, soprattutto se sei un libero professionista.
Insomma, chi non amerebbe poter trascorrere la propria pausa pranzo in riva al mare, ad esempio?
E ora, passiamo in rassegna alcuni aspetti che per qualcuno potrebbero risultare negativi in caso di trasferimento sull’isola.
5 motivi per NON trasferirsi a Malta
L’affollamento estivo
Come accade in tutte le località turistiche, l’estate a Malta significa una sola cosa: invasione di turisti! Questo comporta diversi disagi: autobus in ritardo o troppo pieni, strade trafficate, spiagge affollate e, ahimè, molto più disordine e sporco per le strade.
Gli allagamenti invernali
Capita in inverno, durante quei due mesi di pioggia di cui vi parlavo poco fa. Purtroppo le infrastutture stradali di Malta non sono il massimo e mancano di un elemento fondamentale: i tombini! Questo vuol dire che quando piove, le strade diventano dei veri e propri fiumi invalicabili, in particolar modo nella città di Birkirkara che è quella che subisce in modo più evidente il rischio di allagamenti.
Fare la spesa
Vivendo sull’isola mi sono accorta che fare la spesa non è semplicissimo, sia per la difficoltà nel reperire certi alimenti, sia per il costo di alcuni prodotti. In ogni caso, il modo di risparmiare esiste, ne abbiamo parlato in una guida specifica su come risparmiare a Malta.
Il traffico
È un aspetto del quale vi accorgerete appena metterete piede sul territorio maltese. C’è da dire che in genere il traffico si concentra in certi orari specifici, generalmente in concomitanza con la pausa pranzo e gli orari di entrata e uscita dagli uffici.
Gli stipendi medi
Anche questo è un argomento molto discusso e piuttosto controverso. Mettendo da parte i salari di chi lavora in ambito Web e IT (che a Malta sono nettamente più alti rispetto all’Italia), nel settore finanziario, i tecnici di laboratorio, o chi riveste ruoli dirigenziali, bisogna dire che sull’isola uno stipendio da lavoratore dipendente, inserito nei settori del turismo, della ristorazione o della manodopera (come l’edilizia, ad esempio), si aggira in media intorno ai 600/700 Euro mensili. Insomma, se non siete più che specializzati nei settori professionali più richiesti vi sconsiglio di trasferirvi a Malta, se volete approfondire questo argomento consultate la nostra guida su come trovare lavoro a Malta.
Questi erano, secondo la mia esperienza personale, i lati positivi e negativi del trasferirsi a Malta.
E per te, invece, quali sono le cose che ami, e quali quelle che odi della tua nuova vita maltese? Raccontalo in un commento qui sotto!