Se c’è una cosa di cui non sentirete la mancanza a Malta, stranamente, è il cibo. Dico “stranamente” perché, di solito, l’Italiano all’estero si lamenta che non si mangia bene come in Italia… e te credo! Avete mai provato a chiedere una pasta alla carbonara o un’amatriciana fuori dai confini? Apriti cielo! Quindi, appurato che in effetti per noi adattarci a nuovi sapori è un po’ difficile, a Malta sarete un pochino più fortunati e avrete meno difficoltà di adattamento.
Per prima cosa vi verranno in contro i grandi supermercati, Carrefour e GS, dove non avrete problemi a trovare gli stessi prodotti che ci sono in Italia; ci sono anche i discount come Lidl per chi vuole risparmiare, ma la scelta è un pochino più limitata.
Ci sono anche tanti negozietti, ma in alcuni casi possono risultare un po’ più cari rispetto ad un supermercato, inoltre fate bene attenzione alle date di scadenza, perché a volte si “dimenticano” di sostituire i prodotti scaduti con i nuovi arrivi. Siamo al 25 di novembre e il negozietto sotto casa ha ancora in esposizione dei cracker che scadevano il 5 dello stesso mese.
Frutta e verdura arrivano più che altro dall’estero, sono fresche, ma durante il periodo estivo dovete essere veloci a mangiarle perché con il caldo maturano in un baleno, compri una pesca noce bella dura oggi, e se non la metti in frigorifero, domani è già pappetta con tanto di moschini svolazzanti… gnam gnam, proteine! Interessante è la possibilità di acquistare questi prodotti non solo al supermercato, ma anche per strada presso dei camioncini dedicati o nei mercati realizzati direttamente dai coltivatori. In merito ai camioncini, però, sconsiglio di prendere alimenti che si trovano nelle cassette in basso, sul retro del camion, perché quando si spostano con il mezzo i venditori non rimuovono le cassette e frutta e verdura si ricoprono di una nuvola proveniente dal tubo di scarico… il che non è per niente salutare.
Per l’acquisto di pesce invece il luogo migliore è il mercato di Marsaxxlokk la domenica mattina, al quale dovrete andare molto presto altrimenti finisce tutto.
L’isola è strapiena di ristoranti, soprattutto nelle aree turistiche vi è l’imbarazzo della scelta. Il cruccio di tutti gli Italiani qui è la pizza, che i maltesi non preparano seguendo i nostri standard, ma fortunatamente di pizzerie italiane ce ne sono un po’ (“I Monelli” per chi vuole la pizza spessa alla siciliana, “La Vecchia Napoli” e “Marina Terrace” per chi la preferisce più sottile), quindi anche questo ostacolo è superato. Ci sono diversi tipi di cucina, per tutti i gusti: indiana, cinese, greca, giapponese (il migliore che ho provato fino adesso è “Gochi” piccolino, ma buonissimo, thailandese, italiana e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente c’è anche la maltese e devo dire che mi piace, a volte è forse un po’ troppo saporita, ma è decisamente buona. Tra le specialità ci sono: coniglio, manzo (Bragjoli), Ftira (un tipo di pane, ma si usa anche per realizzare una specie di pizza), salsiccia maltese (salatiSSSSSima), ovviamente pesce e non dimentichiamo il cibo da strada, i mitici PASTIZZI!!! Degli involtini di pastafrolla ripieni di ricotta o di pasta di piselli: gli originali sono di questi due gusti, poi ci sono anche le varianti “continentali”. I migliori che ho mangiato sono quelli di “Maracanà” a Birkirkara, ma il padrone di casa mi ha detto che i più buoni li trovi alle 4 del mattino a Rabat presso una panetteria chiamata Crystal Palace.
Ho assaggiato anche dei dolci maltesi, ma non è che mi piacciano più di tanto; ne vendono anche molti in stile anglosassone, grandi fette di torte e ciambelle che però sanno solo di zucchero e sono belle solo da vedere. Se voglio qualcosa di dolce, che sia una fetta di torta o un gelato, di solito vado alla gelateria italiana “Figo” a Paceville, così sono sicura che mangio un prodotto buono e di qualità, inoltre è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con la proprietaria bolognese!
Direi che dal punto di vista “alimentare”, a parte i dolci, a Malta gli expat hanno fatto Bingo!